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Marco Michelini | 18 Giugno 2015

Appartenente a una ricca famiglia di antica nobiltà, nacque a Firenze sul finire del Duecento (1285 circa). Nel 1315 combatté nella battaglia di Montecatini, come soldato a cavallo del sesto di San Piero Scheraggio, tra le file dei guelfi fiorentini e lucchesi, che vennero sconfitti dai pisani comandati da Uguccione della Fagiola, e fu fatto prigioniero. Da quel momento, visse fuori Firenze, a Lucca, in Romagna, specialmente a Faenza. Nel 1328 fu castellano a Montopoli, per conto di Filippo di Saggineto, vicario in Firenze del duca Carlo di Calabria. Nel 1344 si pose dalla parte dei Bolognesi contro il cardinale Bertrando del Poggetto, legato di papa Giovanni XXII, e nel 1336 simpatizzò con i componenti della Lega anti‑veronese contro Mastino II della Scala. Nel 1348, l’anno della pestilenza, era ancora vivo: morì probabilmente alcuni anni dopo (tra il 1350 e il 1353).

 


 

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Aggiunto anche all’articolo: «Appunti di Letteratura Italiana: Il Trecento»

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